Strade chiede tutele per il lavoro autoriale in editoria

L’editoria libraria è la prima industria culturale del paese, ma si fonda su un modello produttivo insostenibile basato su un continuo aumento della produzione.
In questo scenario, le figure autoriali – chi scrive, traduce, disegna – sono tra le peggio retribuite e meno tutelate: da un lato, la violazione sistematica della legge sul diritto d’autore, che prevede compensi adeguati e proporzionati al valore dei diritti ceduti, impedisce l’equa distribuzione del valore generato dal lavoro; dall’altro, l’assenza di inquadramento per le mansioni autoriali comporta il mancato accesso alle tutele previdenziali e assistenziali.
Strade lotta per i diritti di traduttrici e traduttori e, restando in ascolto di chiunque voglia difendere la dignità del lavoro di chi i libri li crea, lancia alcune rivendicazioni chiave per il pieno riconoscimento di autrici e autori: la contrattazione collettiva, una legge sulle mansioni autoriali, politiche culturali per il lavoro editoriale.
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Intelligenza Artificiale
È stata creata la nuova sezione del sito “Intelligenza Artificiale” in cui sono raccolti tutti i documenti, i materiali e le informazioni relativi all’attività di Strade sul tema.
In questa sezione si trovano i documenti che Strade ha finora elaborato, i documenti di altre associazioni che Strade ha sostenuto e rilanciato, gli eventi a cui Strade ha preso parte oltre a informazioni sul lavoro del Gruppo di lavoro sull’IA di Strade.
La vita agra dei traduttori, il proletariato (con laurea) dell’editoria
Sul Venerdì di Repubblica del 26 luglio 2013 Marco Filoni descrive il lavoro del traduttore come “faticoso, ma affascinante, che in Italia è pagato male e ancora poco riconosciuto”, dando voce a chi cerca di viverci.
Vita agra di un traduttore
Su La Repubblica del 9 febbraio 2013 Dario Pappalardo descrive la situazione “agra” dei traduttori in Italia, dando spazio all’esperienza di STRADE.
L’ESPERIENZA “VISIONARIA” DEL SINDACATO STRADE
Sul Manifesto dell’11 luglio 2012, Roberto Ciccarelli dedica un lungo articolo alle nuove forme di mutualismo, citando con particolare rilievo, attraverso la testimonianza dei soci Fabio Galimberti ed Elena Doria, l’innovativa esperienza di STRADE con la mutua Elisabetta Sandri.


