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Parere pro veritate su rendicontazioni e partecipazione ai proventi

Strade, per incoraggiare e agevolare l’adeguamento dei contratti alle novità normative, ha commissionato un parere pro veritate al Prof. Avv. Marco Ricolfi, chiedendogli di indicare i criteri sulla base dei quali va oggi valutata la legittimità delle clausole dei contratti di traduzione editoriale in seguito alla recente riforma del diritto d’autore apportata dal d.lgs. n. 177 del 2021.

Strade inoltre ha chiesto che tale parere fosse allegato agli atti dell’audizione nell’ambito della procedura di consultazione pubblica sulla bozza di Regolamento Agcom; trovate qui il parere nella sua interezza e qui una sintesi esplicativa. Vi invitiamo a leggere con attenzione entrambi i documenti in modo da aver chiari i concetti esposti e potervene avvalere in fase di trattativa.

Intelligenza Artificiale

È stata creata la nuova sezione del sito “Intelligenza Artificiale” in cui sono raccolti tutti i documenti, i materiali e le informazioni relativi all’attività di Strade sul tema.

In questa sezione si trovano i documenti che Strade ha finora elaborato, i documenti di altre associazioni che Strade ha sostenuto e rilanciato, gli eventi a cui Strade ha preso parte oltre a informazioni sul lavoro del Gruppo di lavoro sull’IA di Strade.

Contiamo, contiamoci!

pubblicato il in Comunicati 2020, Documenti, Iniziative sindacali, Libri, News

Un appello a chi traduce per l’editoria

Roma, 9 novembre 2020

Il contributo destinato ai traduttori editoriali, previsto dall’art. 183 del DL Rilancio nel quadro del fondo emergenziale per le imprese e le istituzioni culturali, costituisce una doppia occasione preziosa per la categoria. Non solo ristoro economico per un mestiere che, come moltissimi altri, paga il pesante scotto del clima d’incertezza generale e delle necessarie misure contenitive del virus: l’invio delle domande di contributo può gettare le basi per il primo censimento dei traduttori editoriali in Italia.

Strade è grata al MiBACT e in particolare al ministro Franceschini per aver manifestato la chiara volontà politica di far emergere una categoria di lavoratori da sempre relegata nell’ombra, eppure tanto cruciale per la crescita culturale ed economica del Paese. La loro opera non è soltanto imprescindibile per lo scambio fra le culture e la circolazione delle idee, ma rappresenta una risorsa importante per i fatturati dell’industria editoriale. Tutto questo a fronte di un’assoluta mancanza di tutele e ammortizzatori sociali. Strade auspica peraltro misure mirate a sostegno delle altre professionalità del campo del diritto d’autore ancora escluse dai provvedimenti, come per esempio gli illustratori. La destinazione di 5 milioni di euro (all’interno di un fondo di 231,5 milioni) a un mestiere specifico, quello della traduzione editoriale, ha segnato uno spartiacque che si spera possa condurre a un’attenzione durevole e a misure strutturali volte a promuovere il lavoro di chi traduce verso l’italiano, in parallelo alle strategie già in campo a favore della letteratura italiana all’estero.

Strade chiede quindi a tutte le colleghe e i colleghi che traducono per l’editoria di rispondere alla chiamata. Se rientrate tra gli aventi diritto, inviate la richiesta di contributo entro il 18 novembre seguendo le indicazioni del ministero e aiutateci a rispondere a una domanda chiave per la presentazione della proposta di fondo strutturale: quanti sono in Italia i professionisti che traducono libri?

Il CEATL commenta i traguardi raggiunti [English]

pubblicato il in Comunicati 2020, Iniziative sindacali, Libri, News

“Advocacy effort leads to emergency support and official recognition for Italian translators”, questo il titolo dell’articolo diramato dal CEATL che riassume gli obiettivi recentemente raggiunti da Strade col sostegno di AITI e ANITI. Il testo è a cura dalla nostra iscritta Johanna Bishop.

Dal DL Rilancio un fondo d’emergenza per i traduttori editoriali

pubblicato il in News

Il 16 ottobre 2020 il MiBACT ha annunciato che una parte del fondo cultura istituito all’interno del decreto Rilancio è stata destinata alle traduttrici e ai traduttori editoriali: per la precisione, 5 milioni di euro sui 231,5 stanziati per il 2020. Il decreto attuativo è scaricabile qui e fa riferimento al secondo comma dell’art. 183 del Rilancio (DL n. 34 di quest’anno), emendato in fase di conversione prima della definitiva conferma parlamentare il 17 luglio. A questa pagina tutti i dettagli sull’invio delle domande – da effettuare esclusivamente via pec entro il 18 novembre. Consigliamo di leggere le FAQ con attenzione. Di seguito una panoramica sulla misura, sul percorso che ha portato al suo varo – e alcune considerazioni di ordine politico.

(continua a leggere…)

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