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Petizione: un aiuto alla traduzione è un aiuto alle idee

pubblicato il in Comunicati 2012

STRADE promuove la creazione di un fondo di sostegno alla traduzione editoriale sul modello di quelli esistenti in altri paesi europei. Perché i lettori continuino a leggere, perché gli editori continuino a pubblicare. Una firma può aiutarti a leggere meglio. Aderisci alla petizione

Al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella
Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini
Al Ministro per lo sviluppo economico Carlo Calenda
Al Sottosegretario di Stato Luca Lotti, con delega all’Editoria
Al Commissario europeo all’Istruzione, Cultura, Multilinguismo e Gioventù Tibor Navracsics
Al Commissario europeo all’Industria e Imprenditoria Elżbieta Bieńkowska

  Ci sono crimini peggiori del bruciare libri.
Uno di questi è non leggerli.

Iosif Brodskij

 Perché i lettori continuino a leggere
Perché gli editori continuino a pubblicare
Un sostegno alla traduzione e ai traduttori

«Alcuni libri vanno assaggiati, altri inghiottiti, pochi masticati e digeriti», scriveva Francis Bacon. I pochi degni di masticazione sono sempre più difficili da trovare in un mercato che – come si legge nel rapporto annuale dell’Associazione Italiana Editori – è entrato in una zona d’ombra e, per la prima volta negli ultimi decenni, si allinea al segno negativo del generale contesto dei consumi.

Diminuiscono, soprattutto, le traduzioni: se nel 1997 erano quasi il venticinque per cento dei titoli pubblicati, oggi non si arriva nemmeno al venti.

Inoltre, pur essendo il nostro un paese in cui – comunque – si continua a tradurre, le pubblicazioni si indirizzano sempre più a libri di facile consumo, a scapito di testi di qualità che spesso – ma non sempre – risultano appetibili per un mercato più circoscritto. La prima conseguenza è un ovvio impoverimento della cultura. Tradurre significa conoscere, dialogare, scambiare e far circolare idee e stili di vita; niente come una traduzione aiuta a comunicare – a rendere comuni e, dunque, di tutti – differenze e similitudini, stimolando la crescita culturale e civile dei popoli.

Ma tradurre costa. La traduzione incide in modo cospicuo sul prezzo di un libro ed è ormai diventata la prima voce di spesa da tagliare. In un contesto simile i traduttori editoriali italiani, già fra i meno pagati d’Europa, vedono peggiorare drasticamente la propria condizione. Accade sempre più spesso che si affidino incarichi a soggetti che si improvvisano traduttori anziché a professionisti in possesso delle necessarie competenze, a scapito ancora una volta della qualità e in un declino dei saperi al quale è urgente porre un argine.

È dunque per proporre opere di qualità da ogni parte del mondo in traduzioni di pari valore – alleggerendo i costi di traduzione per gli editori desiderosi di farle circolare – che chiediamo di seguire l’esempio di altri Paesi europei, istituendo un fondo nazionale che sostenga le traduzioni verso l’italiano e il lavoro dei traduttori editoriali, e permetta la diffusione di libri con un peso specifico culturale maggiore.

Chiediamo che tale sostegno sia articolato in vari ambiti, e in primis con un’integrazione ai compensi dettati dalle case editrici, così da favorire la pubblicazione di testi di consumo meno immediato in traduzioni adeguate. In questo modo il traduttore riceverà un compenso proporzionato alla complessità di opere che richiedono competenze particolari e tempi di lavorazione più lunghi, e l’editore sarà incoraggiato a pubblicare libri di qualità che esulino dalle logiche ferree del «mercato».

È inoltre necessario investire sulla formazione e sostenerla: che si tratti di formazione degli esordienti, in una sorta di «bottega» nella quale un traduttore esperto segua il neofita trasmettendogli il mestiere, o dei professionisti, con borse di studio che aiutino a coprire i costi di soggiorni di lavoro e ricerca all’estero, e con seminari e laboratori che favoriscano il confronto, lo scambio e l’aggiornamento costante. Andranno poi moltiplicati e potenziati spazi come le Case dei Traduttori, luoghi ideali di studio e di incontro fra chi scrive, chi traduce e chi legge.

Abbiamo allo studio alcune proposte stilate sulla falsariga di quanto già accade nel resto d’Europa e contiamo di poterle sottoporre presto a chi di dovere.

STRADE
Sindacato Traduttori Editoriali

PRIMI FIRMATARI

Antonella Anedda, poeta, traduttrice, Premio Montale, Premio Napoli
Ljiljana Avirović, traduttrice, Premio Nazionale per la traduzione
Giulia Arborio Mella, traduttrice, editor Adelphi
Rosellina Archinto, ed. Archinto
Andrea Bajani, scrittore, Premio Bagutta, Premio Supermondello
Ginevra Bompiani, traduttrice, scrittrice, editrice Nottetempo
Franco Buffoni, poeta, traduttore, premio Montale, Premio Pascoli, Premio Pavese, Premio Pasolini
Andrea Libero Carbone, :duepunti edizioni
Massimo Carlotto, scrittore, Premio Dessì, Premio Scerbanenco, Premio Izzo
Ilide Carmignani, traduttrice, ideatrice delle Giornate della Traduzione di Urbino, Premio di Traduzione letteraria dell’Istituto Cervantes
Marco Cassini, co-fondatore Minimum fax
Franca Cavagnoli, scrittrice, traduttrice, premio Fedrigoni-Giornate della traduzione, premio Rezzori
Roberto Cazzola, traduttore, editor Adelphi
Renata Colorni, traduttrice, responsabile dei Meridiani Mondadori, Premio Goethe, Premio Monselice, Premio Nazionale per la Traduzione, Premio Antonio Feltrinelli
Silvia Cosimini, traduttrice, Premio Nazionale per la traduzione
Cesare De Marchi, scrittore, traduttore, premio Campiello
Mario Desiati, scrittore, Premio Volponi, Premio Mondello
Daniele Di Gennaro, co-fondatore Minimum fax
Riccardo Duranti, traduttore, Premio Nazionale per la traduzione
Ernesto Ferrero, Salone del libro di Torino
Ernesto Franco, direttore generale editoriale Einaudi
Enrico Ganni, editor narrativa straniera Einaudi
Nicola Gardini, scrittore, Premio Viareggio-Repaci
Michael Krüger, scrittore, Prix Médicis étranger, Großer Literaturpreis der Bayerischen Akademie der Schönen Künste
Andrea Landolfi, traduttore, germanista, presidente giuria Premio Rezzori per la Traduzione, membro corrispondente della Bayerische Akademie der Schönen Künste
Franco Loi, poeta, Premio Nonino, Premio Librex Montale, Premio Brancati
Maurizio Maggiani, scrittore, Premio Viareggio, Premio Campiello, Premio Strega
Valerio Magrelli, poeta, scrittore, traduttore, Premio Viareggio, Premio Mondello, Premio Montale
Claudio Magris, scrittore, Premio Bagutta, Premio Strega, Premio Chiara
Ena Marchi, traduttrice, editor Adelphi, Premio Fedrigoni-Giornate della Traduzione
Roberta Mazzanti, editor, Associazione Forum del Libro
Yasmina Melaouah, traduttrice, Premio per la traduzione del Centro Europeo per l’editoria
Camilla Miglio, scrittrice, traduttrice, Premio Mittner
Fabio Muzi Falconi, editor narrativa straniera Feltrinelli
Magda Olivetti, traduttrice, Premio Nazionale per la traduzione
Daniel Pennac, scrittore
Ramón Pernas, scrittore, direttore fondazione Ámbito Cultural Cultural, Premio Julio Camba, Premio Puro de Cora
Tommaso Pincio, scrittore, traduttore, Premio Rezzori
Giorgio Pinotti, traduttore, editor-in-chief Adelphi, Premio Elsa Morante
Antonio Prete, scrittore, critico letterario
Anna Raffetto, traduttrice, editor Adelphi
Colomba Rossi, direttrice collana sabot/age E/O
Marianne Schneider, traduttrice, Premio italo-tedesco
Sabine Schulz, Neri Pozza
Martina Testa, traduttrice, Premio Nazionale per la traduzione
Angela Tranfo, editor narrativa straniera Stile Libero Einaudi
Chiara Valerio, scrittrice, redattrice, Nottetempo
Valerio Varesi, scrittore
Serena Vitale, scrittrice, traduttrice, premio Monselice, Premio della Presidenza del Consiglio, premio Grinzane-Cavour
Jole Zanetti, scrittrice

FIRMA LA PETIZIONE

Testo della petizione in lingua inglese, francese, tedesca, spagnola, romena, ceca, russa, ungherese, greca moderna.

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